3. Protezione

Un approccio intersezionale e incentrato sulle sopravvissute

Proteggere le donne e le ragazze da ogni forma di violenza e tutelare i loro diritti umani è fondamentale per le società pacifiche. Sosteniamo donne, uomini e persone di genere non binario sopravvissuti alla violenza (sessuale e di genere), con un'attenzione specifica per le donne difensore dei diritti umani e costruttrici di pace. I nostri interventi sono guidati da un approccio olistico e intersezionale incentrato sui sopravvissuti. Nel lavoro umanitario e di sviluppo e nei processi di pace e sicurezza, combattiamo tutte le forme di violenza contro le donne e le ragazze. Ciò include il rispetto del principio "non nuocere" e la prevenzione dello sfruttamento sessuale, degli abusi e delle molestie. Combattiamo l'impunità dei colpevoli e puntiamo a migliorare l'accesso delle donne e delle ragazze ai sistemi di sicurezza e legali internazionali, nazionali e locali. Lavoriamo per attuare l'articolo 7.4 del Trattato sul commercio di armi, relativo all'impatto del commercio di armi olandese sulla violenza di genere nei Paesi di destinazione finale. Tutte le forme di violenza contro le donne e le ragazze devono essere affrontate e combattute durante la fuga, nei centri di accoglienza dei rifugiati e nelle procedure di immigrazione e asilo. Ciò include un'accoglienza e una procedura di asilo sicure e rispondenti al genere per le donne sole, i minori e i richiedenti asilo LGBTQI+ nei Paesi Bassi.

Per saperne di più sui contributi della comunità NAP1325 alla protezione delle donne e delle ragazze nei e dai conflitti , cliccate qui.

Foto: @Impunity Watch, "Azione legale caso Achi".